Il Kries

Il Kries - grandi falò

Descrizione

In diverse frazioni del Comune durante l'anno vengono accesi grandi falò, sono generalmente due le date in cui si possono vedere i fuochi ardere, il 5 gennaio e il 23 giugno.

 

Antica tradizione presente in tutto il territorio è quella di bruciare un bel cumulo di legna e sterpaglie la sera prima dell'Epifania per studiare la propagazione del fumo e determinare le sorti dell'anno appena iniziato, in particolare per quanto riguarda l'agricoltura. Spesso viene realizzato un pupazzo che rappresenta un vecchietto (o la Befana) e bruciato anch'esso sulla pira come rito di passaggio dal vecchio al nuovo.

 

Kries del 23 giugno ricorrono il giorno prima di San Giovanni Battista ma sono anch'essi di origine molto più antica e di fatto pagana e celebrano la notte del Solstizio d'Estate. Le cataste di rami e legni vengono preparate con cura mettendo da parte la materia prima in un campo al limite del paese. La mattina dello stesso giorno si inizia la raccolta dei fiori e delle erbe dotate di virtù protettive che andranno a comporre i mazzi, le ghirlande e le croci da appendere la sera stessa sulle entrate delle case, delle stalle e dei fienili per allontanare la cattiva sorte. I mazzetti secchi dell'anno precedente, invece, vanno bruciati nel fuoco del Kries come rito per scacciare possibili futuri eventi sfortunati.

 

 

I fuochi vengono accesi dopo le 21.00 andando così ad impreziosire con la loro luce i fianchi e le cime vicine e non si è soliti lasciare la festa fino a che del falò non restano solo le braci. La mattina del 24, poi, ci si prepara per la messa di San Giovanni.

Ultimo aggiornamento: 28/02/2024, 11:41

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