Descrizione
Ristrutturata di recente, oggi ospita un museo etnografico e uno spazio adibito ad incontri e manifestazioni di carattere storico, ambientale e culturale. Al primo piano sono esposte le tradizionali maschere di Carnevale delle Valli: i blumari di Montefosca, il diavolo di Rodda, le liepe di Mersino e i colorati pustje.
Tutti i costumi, vivaci e colorati, vengono ancora oggi realizzati a mano in famiglia con stoffe avanzate e carta ritagliata. Il Carnevale è sicuramente una delle ricorrenze più sentite, festeggiato scombussolando la quiete dei paesini valligiani.
Altre stanze, invece, raccontano degli antichi mestieri degli artigiani locali come il laboratorio del falegname Angelo Medves o l'officina del fabbro Luigi Puller, dove attrezzi e strumenti sono collocati e ambientati in un'atmosfera di magico realismo. Evocativa è la ricostruzione della locanda del secondo Quattrocento di tradizione locale. In stile italiano con influenze nord-orientali ripropone i servizi e l'ospitalità ridotti all'osso del tempo, gli alloggi spartani e il vitto modesto.
La volontà di rendere la casa un museo nasce per valorizzare gli usi e i costumi delle genti delle Valli, il borgo e i dintorni ricchi di fascino e storia.